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Smart-working: l’evoluzione del layout

L’ufficio si sta evolvendo rapidamente: il tema del re-design interessa non solo l'ecosistema digitale, ma anche quello fisico delle aziende, che devono puntare a costruire spazi di lavoro molto diversi…...

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L’EVOLUZIONE DELLO SPAZIO UFFICIO: LO SMART-WORKING

L’ufficio si sta evolvendo rapidamente: il tema del re-design interessa non solo l’ecosistema digitale, ma anche quello fisico delle aziende, che devono puntare a costruire spazi di lavoro molto diversi rispetto a quelli del passato.
Per inciso su questo: la risposta data dalla retorica “open space per tutti” alla precedente “uffici loculi”, non è per nulla efficace.
Il tema è creare spazi con caratteristiche diverse (alcuni per lo scambio ed altri per la concentrazione per esempio) e lasciare che le persone li abitino a seconda di quello che debbono fare di volta in volta
Come si capisce un programma di smart-working deve quindi agire come un vero e proprio progetto di change management su: cultura, processi, persone e tecnologie (che abbiamo visto essere anche spazi fisici)
I nuovi ambienti di lavoro non sono più l’espressione di un singolo modello bensì la combinazione di varie tipologie di spazio (uffici, aree relax, aree meeting, ecc.), si va a configurare un ufficio integrato dove in base alla tipologia di attività ed alle preferenze personali del soggetto, l’utente possa utilizzare uno specifico layout.
L’avvento dello smart working, unito alle nuove tecnologie che permettono di lavorare ovunque, ha di fatto accelerato una tendenza ormai in atto da decenni ovvero la riduzione degli spazi di lavoro e quindi l’aumento della densità negli spazi lavorativi.
Si pensi che negli anni ’70 la densità media era intorno ai 50 mq. per persona, fino a 10 anni fa intorno ai 25 mq. ed oggi, si pianificano spazi con densità tra i 10 e 15 mq. per persona con punte di 5mq. nei tanto osannati spazi pre-arredati per le aziende all’interno dei coworking.
Il luogo fisico tende quindi a ridursi drasticamente e la spinta all’efficienza sui costi sta portando a diffondersi come “unico modello” un layout aperto, con postazioni non assegnate ed un rapporto tra postazioni e dipendenti inferiore ad 1.
Questo modello può essere molto efficace per alcune aziende e pessimo per altre: pianificare gli spazi di lavoro di un’azienda in modo efficace implica una conoscenza approfondita dell’organizzazione.

DIMENSIONI E FORME DEGLI ARREDI

Per i motivi esposti e per l’utilizzo di dispositivi informatici dalle dimensioni molto più contenute e frequentemente utilizzate in mobilità, le dimensioni dei posti di lavoro si sono drasticamente ridotte e le forme sono molto più rettilinee e minimaliste.
I vecchi sistemi di arredo , nati negli anni 80 in America, per l’esigenza di realizzare i famosi cubicoli attrezzati con schermi e mobili pensili, sono stati sostituiti da scrivanie leggere che facilitano la fruizione degli spazi.

 linea-3d

Modello 3D – Castelli: Le scrivanie per ufficio della linea 3D nascono per essere versatili ed
adattarsi alla crescita delle esigenze. Riescono a farlo grazie alla loro semplicità e modularità. Il
mondo cambia rapidamente. Il lavoro anche. Per questo motivo gli spazi dedicati alle attività
individuali e comuni devono offrire il massimo della flessibilità.
Composte da soli dieci elementi strutturali, le scrivanie sfruttano la colonna come fulcro per
crescere in verticale e orizzontale.
Il design delle scrivanie 3D è stato studiato con l’obiettivo di aumentare il benessere della
persona in ufficio grazie all’unione di estetica e funzionalità.
Ogni singolo particolare del sistema di scrivanie 3D è stato concepito per migliorare e
semplificare la vita di chi lavora in ufficio grazie all’armonia delle forme, la compatibilità degli
elementi, il rispetto dell’ergonomia, la rapidità di assemblaggio.

Si noti come in uno spazio così ampio, lavorino solo due persone.

 

cubicle

Esempio di “Cubicle” office.

I produttori, dovendosi adeguare alle nuove richieste del mercato, hanno tolto dalla produzione i vecchi sistemi, per inserire i nuovi leggeri, pratici, con dimensioni contenute, che favoriscano la comunicazione, la condivisione, la creatività.

scrivanie-a-ponte
I nuovi spazi di lavoro sono luminosi, leggeri favoriscono la collaborazione e il rapporto interpersonale.

pareti-monolitiche

Gli spazi destinati a riunione, meeting o brief mantengono una trasparenza ottica, garantendo
un buon isolamento acustico tramite pareti in cristallo

NUOVA ORGANIZZAZIONE DELL LAVORO : I VALORI DELL’UFFICIO

In questa nuova ottica si sono ridefiniti anche valori dello spazio ufficio, che non vedono più la scrivania al primo posto di una ipotetica scala gerarchica, che si invece ridefinita in questo modo:
–  Microclima
–  Illuminazione
–  Acustica
–  Sedute
–  Scrivanie
–  Archiviazione

ARCHIVIAZIONE

Con l’avvento del cloud, e con la possibilità di conservare digitalmente i documenti, anche l’archiviazione si è evoluta. I mobili speso metallici destinati all’archiviazione, sono confinati in aree dedicate.
Negli uffici i contenitori devono soddisfare anche esigenze estetiche e di  separazione. Infatti vengono utlizzate librerie in melaminico con schiena rifinita per utilizzazione centrostanza.

 

CONCLUSIONE

Da questa rapida panoramica emerge che per approvvigionarsi degli arredi in modo funzionale ed economicamente vantaggioso è utile seguire le seguenti indicazioni:
–  Utilizzare i prodotti offerti dalla maggior parte dei produttori, che hanno dovuto adeguare la produzione alle richieste del mercato.
–  Utilizzare librerie realizzate integralmente in nobilitato melaminico, in quanto ad una riduzione dei costi ed al mantenimento delle caratteristiche di resistenza e durabilità corrispondono anche vantaggi quali una migliore estetica ed una possibilità di utilizzare le librerie come elementi divisori a costo zero.
–  Utilizzare le dimensioni standard offerte dai produttori, dando la possibilità di offrire la dimensione di serie ( per le librerie è opportuno accettare misure in lunghezza comprese nell’intervallo 90-100, per le scrivanie il passo 20)

Silvio Rispo