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Workplace 3.0/SaloneUfficio 2017

L’installazione al Salone 2016 è pensata come un’avvincente esperienza di forma e funzione che ci identifica in un modo nuovo, altro, ponendo l’uomo al centro e l’emozione al primo posto…...


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L’installazione di Workplace 3.0 che racconta il nuovo approccio alla progettazione degli ambienti di lavoro.

E’ possibile visitare il nuovo concept espositivo di Salone Ufficio al Salone del Mobile Hall 09 stand C06 C08

Oggi l’ufficio, al pari della città, viene definito “smart”. Sarebbe tuttavia riduttivo rimandare ad una questione di tecnologia, smart è una nuova qualità di vita, un nuovo umanesimo in cui l’uomo è protagonista attivo. Garantire spazi per il lavoro individuale e la condivisione non è più sufficiente, ora è necessario attivare una nuova relazione basata sulla fiducia (confidenzacreativa)

trust&sharing

È in atto una nuova rivoluzione culturale che pone la progettazione al servizio dell’umanità, con il fine di produrre felicità. Un approccio antropocentrico al progetto: l’antropodesign, inteso come forma di linguaggio del pensiero, attività della mente, sintesi di intuizione, immaginazione, invenzione, innovazione, dispositivo di senso.
“A Joyful sense at work” parte da un processo di ricerca, di scambio, di cooperazione tra soggetti di discipline diverse e vuole delineare e raccontare attraverso un’installazione le basi del nuovo approccio alla progettazione degli ambienti di lavoro, rifondando la teoria della progettazione del prodotto ufficio e degli ambienti di lavoro.
Oggi la lettura e l’ascolto dei bisogni devono essere i cardini di una progettazione in cui il superamento delle regole e la definizione di poche semplici variabili possa definire il nuovo workplace come organismo adattivo, meno rigido e più capace di riprogettarsi all’istante. Il progetto sostenibile è quindi quello che soddisfa i bisogni, le attese ed i diritti dell’individuo. In questo contesto il progettista diventa un mediatore di bisogni, capace di progettare spazi compiuti e finiti, ma al tempo stesso non finiti, adattivi e resilienti.

Nell’installazione “A Joyful sense at work” viene tracciato il punto di partenza del percorso, un trailer che porterà al SaloneUfficio 2017. L’installazione al Salone 2016 è pensata come un’avvincente esperienza di forma e funzione che ci identifica in un modo nuovo, altro, ponendo l’uomo al centro e l’emozione al primo posto tra le funzioni.

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